È la donna che sta dietro al gigante delle spedizioni Fritz Fels: Nadine Beck è nipote dell’ingegnoso Fritz Fels junior e pronipote del fondatore dell’azienda. Alla morte improvvisa del padre, capisce subito cosa deve fare: «Adesso spetta a me guidare la nostra azienda». Anche se inizialmente non aveva intenzione di diventare manager di un’azienda di traslochi, trasferimenti di aziende e trasporti di macchine …

Dall’oggi al domani, in prima linea in un’azienda con 90 dipendenti: come si fa?
È come imparare a nuotare nell’acqua fredda: Devi andare veloce! E mantenere la calma, affrontare prima le cose più importanti ed elaborare lentamente il resto. Destreggiarsi fra tutti questi affari è stato molto difficile. Ma ho un team che si assume le proprie responsabilità e mi supporta in ogni aspetto.

È stata subito accettata come capo?
In linea di principio sì. Ma ho anche dovuto lavorare per guadagnarmi la fiducia dei dipendenti. Molti mi conoscono fin da piccola o hanno guidato da bambini la spazzatrice insieme a me. Sono cresciuta qui, ma non ho avuto molto a che fare con il settore. Bene, ho lavorato attivamente per due anni nell’azienda, ma poi improvvisamente divento la responsabile, si tratta di un cambiamento enorme.

Si pente del passo compiuto?
Da piccola sognavo di diventare veterinaria. Dopo gli studi ho lavorato in altre aziende e sono entrata nella nostra azienda familiare solo dopo la nascita di mio figlio. Quando poi mio papà è morto all’improvviso, ho subito capito: Ci sono tre generazioni davanti a me, non voglio gettare tutto al vento!

In effetti ha ricevuto una grande eredità …
Sì, abbiamo già fatto molta strada. La mia pietra miliare è stato il trasferimento del parlamento federale tedesco da Bonn a Berlino nel 1999. A quel tempo mio papà lavorava con alcune altre aziende. Siamo rimasti bloccati con il progetto per mesi. Avevo otto anni e conosco tutto questo solo dalle storie e dalle foto. Ma è altrettanto importante non dormire sugli allori delle generazioni che mi hanno preceduto.

Come intende condurre l’azienda in futuro?
Ne sono convinta: Non bisogna fermarsi; invece è necessario cercare di sviluppare e applicare sempre nuove idee. Ecco due esempi: Da due anni offriamo servizi di trasporto veicoli. E stiamo viaggiando con semirimorchi riscaldabili che sono nati qui. Attualmente ci concentriamo sul diventare ancora più digitali al nostro interno. Il nostro settore, soprattutto nelle spedizioni di mobili, lavora ancora molto con la carta ed è nel complesso, diciamo, molto old school. C’è molto da fare!