Signora Franke, la Sua impresa si chiama Stahl‑Express Franke. Trasportate solo acciaio?
Assolutamente no. Ai tempi della fondazione trasportavamo in effetti solo acciaio. Oggi, tuttavia, questo è solo uno dei tanti segmenti. La struttura della nostra clientela è da tempo molto varia.

I piccoli spedizionieri tedeschi sono ancora relegati a delle nicchie?
Purtroppo sì! Oggigiorno dominano i grandi operatori. Tutte le realtà che hanno un parco veicolare di proprietà vengono acquisite. Inoltre, gli spedizionieri digitali spuntano come funghi. Questo può essere molto interessante per alcuni clienti: se un camion pieno di pallet deve viaggiare solo da un punto A ad un punto B, non sono necessari né un veicolo speciale né un autista ben formato e germanofono. Nel punto di scarico viene mostrato lo smartphone e il gioco è fatto. Determinati trasporti, però, possono essere effettuati solo da degli specialisti. E noi rientriamo tra questi. I rotoli laminati di 24 tonnellate non possono essere rimpallati tra tre centri logistici ed essere poi consegnati da uno spedizioniere straniero. Per questi trasporti servono delle attrezzature speciali e una buona programmazione. Questo vale anche per il trasporto di merci pericolose, che attualmente rappresenta per noi un importante pilastro.

Come si conquistano i clienti che devono trasportare merci pericolose? 
Contano il know‑how e un ottimo servizio. Si tratta di un settore molto sensibile, che punta su partner affidabili e competenti. I nostri dipendenti commerciali, ad esempio, si prendono cura dei clienti dalla A alla Z. Chi ha bisogno di una documentazione non viene tenuto in attesa per ore – si chiarisce subito se la richiesta è stata fatta all’interlocutore giusto. Pensiamo poi ai nostri autisti: nel trasporto delle merci pericolose hanno una particolare responsabilità. Un autista deve comprendere cosa trasporta. Spesso chiama direttamente il cliente per organizzare i tempi di consegna. Il nostro autista è quello che traporta la merce ai clienti dei nostri clienti. È impostante fare una buona impressione ed essere cordiali. Anche il nostro parco veicolare di proprietà è importante. Solo con questo pacchetto completo fatto di ottimo personale, equipaggiamenti perfetti e atteggiamento corretto è possibile offrire l’affidabilità a cui dà importanza il cliente. La quota di sinistri inferiore allo 0,1 percento, che raggiungiamo regolarmente, dice tutto.

Perché avete scelto il nuovo Actros?
L’affidabilità è fondamentale in un camion: siamo molto soddisfatti dell’Actros al riguardo. Tanto in riferimento al veicolo in sé e per sé quanto anche in riferimento ai relativi servizi. Una decisione d’acquisto, da noi, non si prende solo sulla base del prezzo di vendita. Un prezzo più vantaggioso dei produttori concorrenti passa in secondo piano se il camion rimane in panne spesso durante i viaggi e se è impossibile trovare un’officina in grado di riparare i guasti in breve tempo. Nel caso peggiore si rischia di perdere il cliente a causa della costante inaffidabilità. Una buona marca di camion deve offrire ben più che un semplice prezzo conveniente. Proprio per questo ci sentiamo a nostro agio con Daimler. Il prodotto eccellente è integrato da un servizio impeccabile.

Cosa pensa delle innovazioni del nuovo Actros?
Il nuovo Actros fa dei grandi balzi verso il futuro. Non vedevamo l’ora di provare soprattutto la guida semiautonoma e la MirrorCam. Le nostre aspettative sono state superate. I sistemi aumentano il comfort di guida e la sicurezza. I nostri autisti con maggior dimestichezza con la tecnica hanno apprezzato anche il Multimedia Cockpit. Per loro, avere dimestichezza con uno smartphone è una cosa scontata. La decisione a favore del nuovo Actros è volta anche ad andare incontro agli autisti.

Come affrontate la carenza di autisti?
Un buon clima aziendale è molto importante. Siamo un’impresa familiare. Da noi, nessuno è un numero. Siamo sempre attenti ai problemi personali e cerchiamo di aiutare come possiamo. Inoltre, cerchiamo i nostri autisti in tutta la Germania e non ci limitiamo alla città di Düsseldorf. Il nostro reparto disposizioni organizza i traposti in modo che ogni autista possa passare il fine settimana a casa. Se lo desiderano, i nostri autisti possono portare il camion a casa, se nelle vicinanze è disponibile un parcheggio sicuro. Inoltre, abbiamo iniziato presto a offrire l’apprendistato per gli autisti per formare autonomamente le nostre nuove leve.

Un’altra buona idea potrebbe essere quella di pubblicizzare maggiormente la professione di autista tra il pubblico femminile! 
Assolutamente sì! Molte donne non sanno che la professione è molto adatta al tempo parziale o che nel trasporto a breve distanza ci sono lavori in cui alla sera si è sempre a casa.

Come valuta la prevalenza maschile del settore delle spedizioni?
Nel settore commerciale lavorano molte donne, ma nel settore industriale dominano gli uomini. Credo che sia un peccato; le cose erano così anche da noi. Mio padre non mi aveva inizialmente considerata come una possibile succeditrice. Ho una formazione completamente diversa. Tuttavia, dopo aver dato una mano nella nostra impresa per qualche settimana 20 anni fa, non ho più voluto andarmene.

L’opinione pubblica discute sempre più spesso di una quota di donne vincolante. Cosa ne pensa?
Penso che sarebbe orribile se dovessi assumere dei dipendenti solo perché appartengono a un determinato sesso. La politica deve occuparsi piuttosto di custodia dei bambini flessibile, anche al di fuori degli orari scolastici. C’è bisogno di scuole a tempo pieno con delle buone offerte e di padri di famiglia maggiormente coinvolti nella vita famigliare. Allora anche le donne potranno prendersi cura della loro carriera. Detta sinceramente: anche oggi le donne devono scegliere tra figli e lavoro, dato che la conciliabilità è semplicemente inesistente.